Onorevoli Colleghi! - L'istituzione di una Giornata della memoria dedicata alle vittime della mafia significa non solo ricordare il loro sacrificio, ma è anche un impegno di civiltà, un monito e un insegnamento per le generazioni future. Purtroppo non possiamo che constatare che, nonostante l'impegno dello Stato e delle Forze dell'ordine, la lotta alla mafia nel nostro Paese è un fronte sempre aperto. In questi sessant'anni di storia repubblicana la mafia ha cambiato volto e si è evoluta, non è più allocata solo nelle regioni meridionali e non può dirsi né sconfitta né indebolita. La lotta alla mafia deve quindi restare al centro dell'attenzione del Governo e del Parlamento e va condotta attraverso tutti gli strumenti di repressione a disposizione, ma anche attraverso un cambiamento sociale, questo sì, soprattutto nelle regioni del sud. La mafia ha ucciso rappresentanti dello Stato ma anche molti cittadini che hanno osato sfidarla; per questo è giusto che il Parlamento riconosca la valenza di queste storie di uomini e di donne come momento focale della lotta alla mafia e compia doverosamente la medesima scelta già effettuata per le vittime del terrorismo.

 

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      Si propone l'istituzione della «Giornata della memoria dedicata alle vittime della mafia», facendo coincidere la data con quella del 23 maggio, giorno dell'attentato in cui vennero uccisi, nel 1992, Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta. Giovanni Falcone, così come Paolo Borsellino, è un simbolo dell'antimafia non solo per la sua intensa attività di giudice, ma soprattutto perché come magistrato mise a disposizione del Ministero della giustizia la sua opera affinché la propria esperienza potesse diventare legge dello Stato. A lui si devono le leggi speciali che, ancora oggi, costituiscono lo strumento di contrasto più efficace contro la criminalità organizzata. Inoltre, dopo il 1992, il 23 maggio è già una giornata simbolo della lotta alla mafia. Per queste ragioni la scelta di tale data sembra esprimere la coscienza dell'intera comunità nazionale.
 

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